giovedì 4 luglio 2013

GERUSALEMME: un po di turismo

MA CHE SIA PROPRIO VERO ?!?!?!?

EH SI !!!  CI SIAMO !!!!!!!!!

DAVANTI AL SANTO SEPOLCRO

UNA BELLISSIMA AVVENTURA INSIEME
E DOPO GERUSALEMME, BETLEMME !!!!!!!

DAVANTI AL MURO DI BERL...
ops scusate, un lapsus
DAVANTI AL MURO DI BETLEMME

Tra Gerico e Gerusalemme

GERUSALEMME 

Vita di Gerusalemme


Gerusalemme

Venditore di datteri

La Porta di Damasco














Ci siamo fermati aluni giorni qui a Gerusalemme. Credo che ne valesse la pena, era la nostra meta e merita di essere visitata a fondo. E piu' che visitata penso che vada vissuta. Ed e' quello che cerchiamo di fare.
Abbiamo visitato tutte le chiese ed i monasteri possibili, siamo stati al muro del Pianto e nelle sinagoghe.
Abbiamo visitato le moschee.
Pero non ho trovato spiritualita'. Da nessuna parte. E' una mia sensazione, personale, per cui puo' essere una sensazione soggettiva, mia. Ed invece puo' essere che altri trovino in questo spiritualita'.
Io ho trovato solo turismo religioso, gruppi anhe numerosi, 100/200 persone abbastanza disinteressate di tutto, che davano l'impressione di non vedere l'ora di tornare negli alberghi con aria condizionata per togliersi dal caldo e dalla confusione.
Nei principali luoghi 'sacri' file di ore per vedere per qualche secondo dei posti dove e' molto improbabile che Gesu sia passato. E in tutta la gente disinteresse, superficialita'. Solo potere dire che ci si e' stati.
Questo anche nei luoghi di culto delle altre religioni.
Le vie Crucis lungo la via Dolorosa mi davano l'impressione di qualcosa di folcloristico, on il conduttore che recitava le litanie ed i partecipanti che parlavano tra di loro o contrattavano con i negozianti.
In quasi ogni luogo santo c'e' anhe una casa di accoglienza per pellegrini, che non sono altro che alberghi di caratura medio alta, gestita da ordini religiosi, a fine di lucro.
I religiosi che si incontrano nelle chiese danno l'impressione di impiegati che stanno facendo il loro lavoro, abbastanza monotono e privo di interesse, e che non vedono l'ora che suoni la sirena per marcare la cartolina.
Nella moschea ci hanno cacciato in malo modo perche' era scaduta l'ora per la visita dei turisti e incominciavano le preghiere. Non si puo in ogni modo entrare nella moschea, solo per i musulmani, si puo visitare la spianata, pero non con i pantaloncini corti.I sorveglianti mi sembravano buttafuori davanti a una discoteca.
Al Santo Sepolcro, il prete ortodosso di guardia, ci ha cacciato via in malo modo, quando eravamo gia' arrivati davanti alla porta del sepolcro, dopo una lunga fila, perche' eravamo in pantalonini. Intanto si stava mangiando un panino.
Ma queste sono solo mie impressioni personali.
Penso che ;la spiritualita' si possa trovare e ci sia nel chiuso di qualche monastero, lontano dalla folla dei turisti.
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Ma veniamo alla Gerusalemme vera, alla vita di Gerusalemme.
Citta' viva, piena di negozi e di vita. Strade strette, antiche, a scalinate per cui non ci sono auto. Tutto viene portato a mano o con carretti trainati a mano. Tutta la gente va a piedi. Sto parlando delle Vecchia Gerusalemme.
E' bellissimo vedere gente vestita in maniera araba, un francescano in saio, ebrei ultra ortodossi vestiti di nero con palandrana, cappello in testa nero, e boccoli alle basette. Donne vestite all'occidentale, magari in minigonna, donne velate completamente e vestite di nero.
Tanta gente, di tanti costumi e culture, mescolati tra di loro. Apparentemente in pace e accordo.
E' bello camminare per le strade strette piene di negozi, urtare continuamente gente perche' le vie sono strette e la gente tanta, ogni tanto il fischio di qualche ragazzo che deve farsi strada perche' ha un carretto di merce.
I commercianti stanno seduti dentro o davanti alle loro botteghe, aspettano i cliente, qualche volta ti chiamano. Sanno riconoscere perfettamente la nazionalita' di ognuno: devo avere scritto da qualche parte che sono italiano. Ma non sono invadenti. Anzi sono gentili, disponibilissimi a dare indicazioni per districarsi nel vero dedalo delle viuzze.
E in queste viuzze ci si perde, non si trova piu' l'orientamento, ma non ha importanza, da qualche parte si sbuchera'. E se non si riesce a trovare la strada giusta, qualcuno se ne accorge e si presta ad aiutarti ancora prima che tu glielo chieda. Questo piu' nella parte araba, ma anche nella parte ebrea.
La parte ebrea e' piu' ordinata, meno rumorosa, piu' tranquilla, meno vivace. Comunque sempre interessante.
Piu' che visitare monumenti, musei, chiese, ecc. , trovo interessante la vita di Gerusalemme, la gente, il movimento. le strade strette e spesso coperte./
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La parte nuova l'abbiamo attraversate da est fino alcentro entrando da Gerico; e poi ancora andando verso Betlemme. E' come tutte le citta' moderne: case, strade, tante auto, tutti di corsa. Tutti in auto o con i mezzi pubblici, perche' a piedi si perde tempo.

lunedì 1 luglio 2013

GERUSALEMME !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ieri siamo arrivati a destinazione, siamo arrivati a Gerusalemme !!
E' stata una giornata durissima: da Gerico a Gerusalemme sono trenta km , con un dislivello totale sopra i milletrecento metri, si va dai meno 300 di Gerico ai piu 900 di Gerusalemme, risalendo un bellissimo ma difficilissimo Wadi (Kelt Wadi) con innumerevoli saliscendi.
Siamo partiti alle 4,30 del mattino e siamo arrivati alle 6 di sera: stanchi, cotti, incapaci di gustarci la felicita' di essere arrivati.
Almeno io, ero talmente stanco che l'unica cosa che desideravo era trovare un posto dove riposare e dormire. Non sono stato capace di provare nessuna emozione particolare, ne gioia ne felicita ne contentezza.
Semplicemente stanco.
O forse era la stanchezza di quattro mesi di cammino, che si e' accumulata.
O forse e' il fatto che avvicinandosi alla meta piano piano, lentamente, l'arrivo diventa una cosa naturale, una cosa normale. Di cose eccezzionali ne abbiamo viste e vissute talmente tante durante questo meraviglioso viaggio, che l'arrivo e' diventato una cosa normale.
Oggi pero' sono piu' riposato e mi sto gustando la vita di Gerusalemme.
Siamo passati dalla valle del Giordano e  Gerico in particolare, che penso sia una delle zone piu calde e inospitali del mondo, a Gerusalemme, che si trova in collina e alla sera fa quasi freddo.
Una strana sensazione : la sera prima un caldo torrido, trenta km oltre una dolce frescura.
Siamo arrivati dopo quattro mesi di cammino, e il bello non e' soltanto la meta raggiunta, ma tutte le esperienze vissute, le cose viste, le persone incontrate, i disagi vissuti, le belle sensazioni provate.
Un consiglio: viaggiate a piedi o in bicicletta, per luoghi sconosciuti, in mezzo a gente che non conoscete.
A me, tutta la gente che non conscevo mi ha insegnato molto.