domenica 12 ottobre 2014

BUDAPEST 12 OTTOBRE 2Ö14

Siamo arrivati a Budapest. Matteo dice che arrivati qui abbiamo fatto le prime due parti del viaggio. Adesso Inizia la terza. Abbiamo lasciato Vienna con un fortissimo vento contro. E fino a Bratislava abbiamo dovuto pedalare come se fossimo sempre in leggera salita. Da Vienna a Bratislava sono una settantina di kilometri. Al confine tra Austria e Slovacchia ci sono i resti delle vecchie dogane. Sulla ciclabile c e un cancello azzurro, aperto, che segna il confine. Abbiamo dormito a Bratislava e ne abbiamo aprofittato per visitarle, anche se velocemente. Un grazioso centro storico, bello da passeggiarci alla sera. Una bella sorpresa e stata la cittadina di Gyor, in Ungheria, con un bel centro storico, bei negozi, vivace. Abbiamo cenato in un bel locale tipico, situato in un sotterraneo, dove c era un coro di ex militari che cantavano le loro canzoni popolari. Ci siamo fermati a mangiare un panino, comprato al supermercato, davanti alla chiesa di Tat. Mentre eravamo seduti si e avvicinato un signore, Anthon, 78 anni, il quale ci ha chiesto se volevamo un caffe. Non parlava italiano, ma si e fatto capire lo stesso. Abbiamo accettato, é ritornato in casa sua, e poco dopo é uscito con un vassoio con i caffé e lo zucchero. A vedere e sentire tanta ospitalitá Elio si é emozionato e non é riuscito ad evitare che gli si bagnassero gli occhi. Si parla sempre di fratellanza tra i popoli, come se fosse una cosa che non esiste e che bisogna ricercare. Anthon insegna che la fratellanza esiste gia.

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