LAGO DI COSTANZA |
SINGEN LA CATTEDRALE |
CONFLUENZA DEL BREG E BRIGACH; DA QUI INIZIA IL DANUBIO |
SIGMARINGEN. PARATA MILITARE |
ACCAMPAMENTO SERALE A SIGMARINGEN |
ELIO E STEFANO TRA CIELO E TERRA |
Siamo riusciti ad arrivare alle sorgenti del Danubio, abbiamo attraversato tutte le Alpi e siamo arrivati all`inizio vero del viaggio.
Dopo Bludenz abbiamo seguito per molti kilometri il corso del Reno, che fa da confine tra Austria e Svizzera. Quindi abbiamo attraversato il confine a LUSTENAU, pensando di fare parecchi km in Svizzera.
Ma un bel temporale ci ha bloccato a St:Margharett e qui abbiamo dormito, sperando che il giorno dopo il tempo fosse piu bello, ed in effetti e stato cosi.
Abbiamo costeggiato tutta la riva sud del lago di Costanza, con una giornata tiepida e bella. Per entrare in Costanza bisogna passare la frontiera tra Germania e Svizzera. Si passa senza che nessuno chieda qualcosa.
Costanza una bella cittä animata, colorata.
Abbiamo fatto tappa a Singen, dove abbiamo dormito in un albergo gestito da italiani e cenato in un ristorante italiano: in queste zone della Germania i ristoranti sono o italiani, o greci, o kebaberie turche. Di locali tipici tedeschi se ne vedono pochi.
E siamo arrivati a DONAUESCHINGEN che e considerato il luogo di inizio del Danubio. Qui c´e´la confluenza di due torrenti, il Breg e il Brigach e da qui il corso d ´ácqu prende il nome di Danubio.
Qui c`e anche il palazzo principesco dei conti Furstenberg e la fabbrica di birra che porta il loro nome.
Il mattino dopo abbiamo incominciato la discesa del Danubio, mattinata freddissima, zero gradi, nebbia.
Abbiamo attraversato vasti prati in un scenario irreale, con la campagna avvolta nella nebbia e con il sole bianco che cercava di uscire e di fare evaporare la nebbia. Noi vestiti con tutto quello che avevamo e che pedalavamo veloci per scaldarci. Ma le mani e i piedi quasi congelati. Finalmente verso le 10/11 il sole e venuto fuori e abbiamo incominciato a scongelarci.
Un assaggio di quella che potrebbe essere la temperatura piu avanti. E comunque non siamo qui per fare i masochisti, ma per divertirci, per cui se ne ce la faremo ritorneremo a casa.
Attraversiamo paesi e cittadine linde, pulite, curate, ma a volte non vediamo nessuno nelle strade, nelle piazze. A parte nel centro delle grosse citta, tutti gli altri pesini e cittadine sono abbastanza morti, senza vita. Sembra che non ci sia nessuno. Probabilmente sono tutti a lavorare, si dice che i tedeschi sono dei grandi lavoratori.
Stiamo facendo piste ciclabile e stradine pochissimo trafficate: in Italia non c`e il rispetto per i ciclisti che c`e in questi posti.
Gente cordiale: quando abbiamo bisogno di qualche informazione, sul percorso o altro, basta fermarsi un attimo, tranquilli, e qualcuno si ferma a chiederci se abbiamo bisogno.
Il percorso del Danubio e`segnalato alla perfezione. Quasi impossibile sbagliarsi.