giovedì 25 settembre 2014

LAGO DI COSTANZA

SINGEN LA CATTEDRALE

CONFLUENZA DEL BREG E BRIGACH; DA QUI INIZIA IL DANUBIO

SIGMARINGEN. PARATA MILITARE
ACCAMPAMENTO SERALE A SIGMARINGEN

ELIO E STEFANO TRA CIELO E TERRA
EHINGEN (AUSTRIA) 25 sett 2014

Siamo riusciti ad arrivare alle sorgenti del Danubio, abbiamo attraversato tutte le Alpi e siamo arrivati all`inizio vero del viaggio.
Dopo Bludenz abbiamo seguito per molti kilometri il corso del Reno, che fa da confine tra Austria e Svizzera. Quindi abbiamo attraversato il confine a LUSTENAU, pensando di fare parecchi km in Svizzera.
Ma un bel temporale ci ha bloccato a St:Margharett e qui abbiamo dormito, sperando che il giorno dopo il tempo fosse piu bello, ed in effetti e stato cosi.
Abbiamo costeggiato tutta la riva sud del lago di Costanza, con una giornata tiepida e bella. Per entrare in Costanza bisogna passare la frontiera tra Germania e Svizzera. Si passa senza che nessuno chieda qualcosa.
Costanza una bella cittä animata, colorata.
Abbiamo fatto tappa a Singen, dove abbiamo dormito in un albergo gestito da italiani e cenato in un ristorante italiano: in queste zone della Germania i ristoranti sono o italiani, o greci, o kebaberie turche. Di locali tipici tedeschi se ne vedono pochi.
E siamo arrivati a DONAUESCHINGEN che e considerato il luogo di inizio del Danubio. Qui c´e´la confluenza di due torrenti, il Breg e il Brigach e da qui il corso d ´ácqu prende il nome di Danubio.
Qui c`e anche il palazzo principesco dei conti Furstenberg e la fabbrica di birra che porta il loro nome.
Il mattino dopo abbiamo incominciato la discesa del Danubio, mattinata freddissima, zero gradi, nebbia.
Abbiamo attraversato vasti prati in un scenario irreale, con la campagna avvolta nella nebbia e con il sole bianco che cercava di uscire e di fare evaporare la nebbia. Noi vestiti con tutto quello che avevamo e che pedalavamo veloci per scaldarci. Ma le mani e i piedi quasi congelati. Finalmente verso le 10/11 il sole e venuto fuori e abbiamo incominciato a scongelarci.
Un assaggio di quella che potrebbe essere la temperatura piu avanti. E comunque non siamo qui per fare i masochisti, ma per divertirci, per cui se ne ce la faremo ritorneremo a casa.
Attraversiamo paesi e cittadine linde, pulite, curate, ma a volte non vediamo nessuno nelle strade, nelle piazze. A parte nel centro delle grosse citta, tutti gli altri pesini e cittadine sono abbastanza morti, senza vita. Sembra che non ci sia nessuno. Probabilmente sono tutti a lavorare, si dice che i tedeschi sono dei grandi lavoratori.
Stiamo facendo piste ciclabile e stradine pochissimo trafficate: in Italia non c`e il rispetto per i ciclisti che c`e in questi posti.
Gente cordiale: quando abbiamo bisogno di qualche informazione, sul percorso o altro, basta fermarsi un attimo, tranquilli, e qualcuno si ferma a chiederci se abbiamo bisogno.
Il percorso del Danubio e`segnalato alla perfezione. Quasi impossibile sbagliarsi.

sabato 20 settembre 2014

BOLZANO. NEGOZIO
VAL VENOSTA VICINO A MALLES
ELIO AFFAMATO

DUE RAGAZZE OLANDESI; A PIEDI DALL`OLANDA A ROMA; POCO PRIMA DEL PASSO RESIA

LAGO DI RESIA. IL CAMPANILE NELL`ACQUA
AUSTRIA, VERSO LANDECK

LANDECK. UNA MARMOTTA A LETTO CON STEFANO

PASSO ARLBERG; MT 1800, freddissimo
BLUDENZ   Austria   20 Settembre 2014

Oggi e l´`ultimo giorno di estate, e qui nel cuore del Voralberg austriaco fa ancora caldo.
Come in tante altre occasioni sono alle prese con una tastiera con le lettere e i simboli disposti in maniera diversa da quelle che usiamo in Italia, per cui e facile che faccia molti errori.
Questo e l`´ottavo  giorno che pedaliamo, siamo partiti sabato scorso da Ferrara, Matteo ed io, siamo andati fino a Quarto d`´Altino Venezia, dove abbiamo trovato Stefano ed Elio, e domenica abbiamo incominciato a pedalere verso nord.
Quale sarebbe il nostro obiettivo ?  Raggiungere le sorgenti del Danubio in Germania a Donaueschingen,  quindi scendere tutto il Danubio fino al Mar Nero.  Un bel viaggio in bicicletta,
pero dovremmo fare i conti con tante variabili: la stanchezza, il freddo, la pioggia, il caldo, l`àdattamento, ecc ecc.
Vedremo cosa viene fuori.
La prima tappa e stata Feltre, poi Trento.
Per arrivare a Trento una salita troppo dura, breve, due km, spezzagambe. Ma siamo arrivati.
Poi Bolzano e tutta la Val Venosta. Valle verde, bellissima, piena di mele. E`la stagione della raccolta, ci sono moltissimi lavoranti dell`´est, che dormono negli affittacamere meno cari, per cui sono tutti pieni e noi abbiamo dovuto andare in alberghi piü costosi.
Oltre frutteti bei prati, che stanno anaffiando: siamo passati per il campo degli arcobaleni. Stavano anaffiano un prato, le goccioline in sospensione ci hanno regalato magnifici arcobaleni.
Il passo Resia e`` duro. C´` e un tratto dopo Malles che impenna si deve spingere.
Sul lago di Resia, di fronte a Guron c``e il famoso campanile nell lago. Hanno allagato l``invaso sommergendo il vecchio paesino, e spunta soltanto il campanile. Una visione irreale.
Dopo lo svalicamento la vallata diventa ancora piü verde. Ci siamo fermati a Landeck, dove abbiamo fatto fare una controllatina alle bici, in un grosso negozio di bici, che si chiama PETO.
Non avevamo ben presente come fosse iol percorso dopo Landeck verso Bregenz e il Lago di Costanza. C`` e ne siamo accorti oggi: c´`e il passo Arlberg, 1.800 metri, con 1.000 metri di dislivello.  Il tempo ci ha aiutato, e`` stato bello e siamo andati bene. Qui a Bludenz fa quasi caldo.
Al passo faceva freddissimo.
Noi speriamo solo di attraversare tutte le Alpi fino a Donaueschingen, senza pioggia.

martedì 16 settembre 2014