venerdì 21 giugno 2013

ISRAELE - IBILLIN 21 GIUGNO 13


S. Giovanni d Acri/ la cittadella dei crociati

S.Giovanni d Acri. Il tunnbel dei Templari

Nella campagna dell alta Galilea

Campagna della Galilea

AHHH !! NOOOOOO !!!! SOB !!!!!!
I CALZINI !!!!!!!
Cicogne

Siamo a Ibillin, una piccola cittadina abitata in prevalenza da arabi.
Siamo partiti dal mare e ora ci stiamo portandoverso l interno. Stiamo attraversando la campagna che e molto e ben coltivata: granoturco, cetrioli, cocomeri, girasoli. E anche ben irrigata, perche altrimenti non crescerebbe niente. Da dove arrivi l acqua non lo so, perche attorno e tutto arido e secco. In genere nei mesi estivi qui non piove mai.
.
Ritorniamo al Libano.
Durante tutto questo viaggio mi sono sempre sentito tranquillo e sicuro, mai ho avuto timore di qualcosa, a parte nel Libano.
Arrivati a Tripoli nel centro della citta abbiamo visto diverse autoblindo militari con molti soldati armati di tutto punto. Alla sera in ristorante abbiamo trovato un ragazzo libano-tedesco che ci ha detto che nei giorni passati la citta era piena dimilitari, non si poteva circolare. Ci ha consigliato di non uscire la sera.
Quando ha saputo che era nostra intenzione andare a Baalbeck e nella valle della Becka, ci ha guardati e vivamente sconsigliati di andare: non e sicura, come anche il sud del Libano. Il problema sono i mussulmani sciiti e allowiti (se si scrive cosi) che si combattono tra loro, comein Siria.
Il giorno dopo sempre a Tripoli, diverse colenno di militari si spostavano a prendere posizione nei punti principali della citta.
La signora dell agenzia turistica alla quale ho chiesto comeera la situazione, mi ha detto: tranquilla. E poi ha aggiunto: almeno per ilmomento.
Circa ogni trenta km posti di blocco dimilitari, con blocchi di cemento in mezzo alla strada, per costringere i mezzi a una gimkana.
Tutti quelli con i quali parlavamo ci sconsigliavano di andare nella valle della Becka, perche potevano esserci dei problemi.
Giunti a Baalbeck, nei posti di blocco, oltre imilitari c erano anche i carri armati.
A Baalbeck, l albergatore, saputo della nostra intenzione di scendere la valle a piedi, ci ha consigliato vivamente di seguire la strada principale,non andare per la campagna.
Nell ultimo albergo dove abbiamo dormito prima di Beirut, l albergatore sulla cartina ci ha indicato i quartieri dove potevamo andare e quelli no: cioe quelli a sud, dove ci sono gli Hazbollah .
Con tutti questi presuppostinon mi sono sentito molto tranquillo, e non vedevo l ora di uscire dal Libano.
/
Il Padre nostro recita:
... e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male ....
Cosa vuol dire? E forse Dio che ci induce nelle tentazioni? E  colpa sua se non operiamo bene? E lui che ci fa gli scherzetti? E lui che ci fa i tranelli?

Nessun commento:

Posta un commento