lunedì 24 giugno 2013

LAGO DI TIBERIADE - SANTUARIO DELLE BEATITUDINI 24 GIUGNO 13

Abbiamo attraversato la Galilea da est a ovest.
E' abitata in maggioranza da arabi, gli ebrei sono in minoranza ed infatti nelle varie citta' gli amministratori sono arabi.
Pero' una prima sensazione, impressione, e' che questi arabi siano ben integrati nello stato di Israele, che preferiscano questo stato piuttosto che un loro stato autonomo.
Questo mi e' stato confermato anche da chi abita  qui da diverso tempo: sono passati 60 anni dalla costituzione dello stato di Israele, sono passate due generazioni, stanno mkeglio cosi che non in un loro stato indipendente. Ed infatti mi e' stato confermato che questi arabi sono considerati dei traditori dai loro connazionali dei territory occupati. Pero', ripeto, questa e' una mia sensazione. Sono solo cinque giorni che siamo qui in Israele.
Dopo Ibillin, siamo arrivati a Nazareth.
Giornata lunga e faticosa. Abbiamo volute fare una deviazione per passare attraverso dei bei boschi, e ad un certo punto ci siamo persi.
Abbiamo girato un po a vuoto abbiamo chiesto informazioni ed alla fine ci siamo trovati in un bel villaggio residenziale, tenuto bene, pulito, ordinate. Abitato solo da ebrei della borghesia medio-alta.
Qui abbiamo chiesto informazioni a Zila, una signora sui 60 che faceva l'insegnate a Nazareth. Gentilissima ci ha detto di seguirla a casa sua, dove suo marito Isac ci avrebbe dato informazioni migliori. Era sabato, giorno di festa e preghiera per gli ebrei, era l'ora del mezzogiorno. A casa di Isac erano una decina di persone, di ogni eta', la tavola era apparecchiata e si apprestavano a mangiare. Ci hanno offerto da bere e della frutta, e dopo una piccolo cerimonia e preghiara, del succo di frutta. Poi Isac e Zila ci hanno accompagnato per qualche centinaio di metri per mostrarci la strada, dall'altra parte della collina, verso Nazaret.
Nazaret e' una grossa citta' e non riuscivamo a trovare la basilica dell'annunciazione, abbiamo girato a vuoto. Alla fine ci siamo decisi a prendere un taxi.
La basilica e' grandissima, spaziosa. moderna: e' stata inaugurate da Paolo VI.
Alla sera abbiamo partecipato ad una fiaccolata, organizzata da un gruppo di 250 pellegrini italiani: canti e preghiere. I ragazzi che conducevano I canti spesso incitavano I fedeli a cantare con piu' gioia : siamo a Nazareth !!
E invitavano a agitare le candele in aria: forse non si ricordavano bene se erano in un luogo di raccoglimento o a un concerto rock.
A Nazareth ci sono due basiliche dell' annunciazione una cattolica, e una ortodossa.
In due luoghi  diversi della citta' e tutte due costruite nell'esatto luogo dove il buon S.Michele ha spiegato a Maria cosa stava succedendo.
Dopo Nazareth siamo andati sul monte |Tabor, luogto dove e' avvenuta la trasfigurazione di Gesu'/
L'ascesa e' faticosa, sopratutto per il gran caldo, tanto che alla fino mi sono quasi trasfigurato anche io.
Il monte Tabor e' molto boscoso, la sommita' pure e la basilica cattolica si trova proprio alla sommita' in mezzo agli alberi. E' un luogo molto suggestive.
Entriamo in chiesa, guardiamo un po , qualche attimo di raccoglimento.
Un frate sta benedicendo dei fedeli facendo il segno della croce sulla fronte. Mi metto in fila anche io e dietro di me Giovanni. Arriva il mio turno e il Servo di Dio Antonio (vero polacco) mi chiede di dove siamo. Rispondo e intanto mi benedice. In italiano mi chiede cosa facciamo e gli spiego brevemente che siamo pellegrini venuti da Roma a piedi. Nel frattempo mi ero leggermente spostato per lasciare posto a Giovanni che si e' venuto a trovare davanti al Servo di Dio Antonio. Sentita la mia risposta il frate, esclamando: Gesu ! Maria ! ha preso le mani di Giovanni e si e' inginocchiato davanti a lui, dicendogli : che cosa grande avete fatto, non e' possibile !!!
Poi ci dice di aspettare un po, che doveva finire di benedire le alter persone. Ci siamo spostati e ho guardato la gente in fila dietro di noi. Ci guardavano sorpesi, specialmente Giovanni. Si saranno chiesti chi eravamo, soprattutto Giovanni, davanti al quale Frate Antonio si e' inginocchiato : forse un grande prelate, una Eminenza !!!
Anche  al monte Tabor c'e' una basilica cattolica e una ortodossa.
Abbiamo proseguito il cammino e alla sera siamo andati a dormire al KIBBUTZ LAVI, nato nel 1948, abitato da ebrei molto osservanti. Qui c'e' un hotel grandissimo,  molto bello, e di conseguenza anche costoso.
Nei Kibbutz originari, tutto era di proprieta' del Kibbutz, non esisteva la proprieta private. Addirittura anche l'educazione dei bambini era gestita  dal kibbutz:  I bambini vivevano insieme in locali separate. Era una cooperative in cui tutto era in commune, non c'era proprieta private e il kibbutz provvedeva alle necessita' delle persone. Questa forma di cooperazione e' stata una delle ragioni che ha permesso a Israele di prosperare.
Mi chiedo: perche' nei kibbutz il colletivismo ha funzionato e nei Kolcos sovietici no ?
Dal Kibbutz di Lavi oggi siamo scesi al lago di Tiberiade: siamo a circa 200 metri sotto il livello del mare.
Abbiamo percorso un Wadi ( una gola profonda) che sbocca sul lago di Tiberiade.
Lago molto grande, interamente in territorio Israeliano, di un bel azzurro profondo.
Sulle sue rive ha operato molto Gesu' Cristo. Qui c'e' stato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci; e nel luogo del miracolo sorge una chiesa  gestita dai benedettini tedeschi.
Qui Gesu' ha conferito il primate a Pietro, e in quell luogo sorge la basilica del primate.
Su un piccolo monte sopra il lago, Gesu' pronuncio il famoso discorso delle Beatitudini, e qui sorge un santuario gestito da suore.
Le quali gestiscono anche un Ospizio per I pellegrini.
Piu' che un ospizio si tratta di un grande albergo, nuovo, di lusso. Accoglie I fedeli che vengono in pellegrinaggio in aereo e in Pullman. I prezzi non sono israeliani, ma italiani, salati.
Suor Telesfora e' stata gentilissima con noi, non ha volute niente, solo un'offerta.
Stiamo camminando in prevalenza su sentieri e sterrati, in mezzo alle colline e campagne della Galilea. Belle coltivazioni, prima di granoturco, grano, ortaggi, ceci.
Poi anche frutteti. Ora anche agrumeti e piantagioni di mango.

GIRASOLE ISRAELIANO


Cicogne




Panorama della Galilea


Querce


Con Zila e Isac

Basilica Cattolica della Annunciazione


Meditiamo

Ssta sotto gli ulivi


Wadi Abel


Fiori bellissimi, dietro un bananeto


Dalla basilica delle Beatitudini, Lago di Tiberiade


Lago diTiberiade, o Mare diGalilea


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