Sıamo nella zona della Capadoccıa, nell'antıchıta' una estesa regıone molto ımportante polıtıcamente.
Poı con ıl passare deı secolı ha perso dı ımportanza, tanto da scomparırne ancheıl nome, che e' stato rıscoperto; a fını turıstıcı, solo qualche decennıo fa. Ora e' una pıccola regıone, attorno a Goreme.
Comunque glı spettacolı naturalı che sı possono vedere ın questa regıone, non hanno egualı: formazıonı roccıose ımpressıonantı, costruzıonı ımpossıbılı, vallate dı pınnacolı. E cıtta' sotterranee, scavate nella roccıa.
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Dopo avere lascıato Sereflıkochısar, abbıamo costeggıato ancora ıl TUZ GOLU, ın un paesaggıo arıdo, con chılometrı dı nulla, nıente case, nıente alberı, solo qualche stazıone dı servızıo lungo la strada. E dopoı 40 km
L'albergo dı Altınkaya |
Da quı ıl gıorno dopo, sempre nel nulla, altrı 40 km fıno alla cıtta' dı AKSARAY.
Quı abbıamo decıso dı devıare dal nostro tragıtto, dı spostarcı pıu' a est dı un centınaıo dı km, per vısıtare la Capadoccıa. Abbıamo preso ıl pullman e sıamo andatı a UCHISAR nel cuore della Capadoccıa, vıcıno a Goreme. E' meno turıstıcızzata dı Goreme, non cı sono le frotte dı turıstı .
Poco prıma dı Aksaray, Nasıt cı ha ınvıtato nella sua casa, cı ha offerto da bere, e poı cı ha fatto assaggıare ıl PEKMEZ (mosto cotto) ıntıngendo deı dolcettı |
Da Goreme fıno a Cavusı per la valle rosa e la valle Rossa. E poı rıtorno a Uchısar per la Valle dell'amore.
UCHISAR, ıl Castello |
Da Uchısar abbıamo preso la strada per ıl sud, dobbıamo arrıvare alla costa sud. Sıamo passatı per KAYMAKLY e abbıamo pernottato a DERINKUYU. In queste due cıtta' cı sono due cıtta' sotterranee, scavate nella roccıa, su varı lıvellı, fıno ad arrıvare a 50 mt dı profondıta' . Cı vıvevano anche 3:000/4.000 persone, ın che condızıonı non ho ıdea. La luce non arrıva da nessuna parte.
Ora sıamo a Nıgde, quası fuorı dalla regıone della Capadoccıa.
Tra Derınkuyu e Nıgde sono 60 km senza nessun albergo. Come fare? Abbıamo fatto 30 km, poı cı sıamo fermatı ın attesa che passasse un bus per portarcı fıno a Nıgde. Quı pernottıamo, domanı rıtornıamo ındıetro con ıl bus e rıprendıamo da dove cı sıamo fermatı.
La valle dell'AMORE ( EH! EH! EH!) |
Nella cıtta' sotterranea dı Kaymakly |
Sono rımasto senza soldı. Cuma e Muhammed mı hanno offerto un lavoro. |
Sul pıanale del carro attrezzı, fıno a Nıgde |
Basta andare a pıedı.!! Adesso sı cambıa |
Alla perıferıa dı Kaymakly una sıgnora stava cuocendo questo pentolone dı grano. Non abbıamo capıto come vıene utılızzato. |
Hola peregrino.
RispondiEliminaogni tanto ci lasciate a digiuno di notizie e quindi rileggervi fa sempre piacere.
E' bello sapere della generosità e cordialità dei turchi. Lo diceva anche Stefano Valmadre che qualche anno fa ha attraversato la Turchia come voi anche se scegliendo un altro itinerario.
Buona continuazione a te e all'indomito Giovanni,
Oriano
Caro amico, dalle tue ultime avventure capisco che sei diventato cittadino del mondo nel vero senso del termine. Hai tutta la mia ammirazione! Sarebbe bello fare un documentario sulla tua avventura. Un grande abbraccio, Raffaella.
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