mercoledì 6 agosto 2014


Sabato 3 maggio siamo partiti da Uttarkashi, ed abbiamo iniziato il nostro viaggio, il nostro pellegrinaggio a piedi per raggiungere le quattro sorgenti sacre del Gange.
Per circa 4 km abbiamo seguito la strada che porta a Gangotri, poi nel villaggio di Gangori l'abbiamo abbandonata e abbiamo preso la strada che porta verso il Lago di Dodi Tall e poi nella vallata della Jamuna.
In pratica abbiamo risalito la vallata dell' Hassi Ganga, affluente della Bagirathi.
All'inizio la strada è buona, poi sparisce, non c'è più e si segue una pista sul greto del torrente: la catastrofica alluvione dello scorso anno ha distrutto la strada e tutti i relativi ponti. La stanno ricostruende: le donne trasportano sulla testa grossi sassi che servono per fare la massicciata della strada.
Arriviamo in un posto dove ci sono due baracche di pali, coperte con teli di plastica, dove fanno il the e qualcosa da mangiare, e una piccola costruzione in muratura con ammassati davanti dei sacchi di zucchero che stanno caricando su dei muli per trasportare chissà dove. Chiediamo: è la località di Sangham Chatti.
Da qui dovrebbe partire un sentiero per Agoda: chiediamo e ce lo indicano. E' quello da dove stanno scendendo dei muli. E' al di la del torrente, il ponte è stato portato via dall'acqua e per passare bisogna guadare il torrente.
Il sentiero per Agoda è a mezza costa, la vallata molto bella, tutta terrazzata, coltivata a grano: le donne stanno ritornando a casa cariche di covoni di grano, che mettono a seccare sui tetti piatti, o sulle aie.
Da Sangham Chatti, ultimo posto dove possono arrivare le auto o le moto, a Agoda, ci sono 600 mt di dislivello e circa una decina di km. Si va solo a piedi, su un sentiero a volte dissestato.
Agoda è sul sentiero verso il lago di Dodi Tall, luogo sacro per gli Indù, per cui passa qualche turista/pellegrino e c'è una guest house, molto spartana e qui prendiamo alloggio.
Sappiamo che attraversare le montagne sopra il lago di Dodi Tall è difficile, ci può essere neve, si può smarrire il sentiero, per cui chiediamo se c'è qualcuno che conosce la strada e ci può accompagnare: troviamo Rajesh fratello dell'albergatore.
Il giorno dopo partiamo per Dodi Tall, sono circa 1200 mt di dislivello, sempre nella valle dell' Hassi Ganga,
molto verde, con dei bei alberi di rododendro con i fiori  rosso scuro. Nel cielo molte aquile volteggiano senza battere le ali.
Il lago di Dodi Tall è a 3400 mt, c'è un tempio, una casupola dove abitano due sadhu, una casetta della guardia forestale, una costruzione dove fanno qualcosa da mangiare e un'altra costruzione dove prendiamo alloggio: è umida, fredda. Poco dopo il nostro arrivo incomincia a piovere e fa freddo.
Ci preparano la cena: la stanza dove accendono il fuoco non ha il camino, il fumo deve uscire dalla porta e dalla finestra aperte. Per illuminare usano una bottiglia, attaccata al muro con un laccio, con dentro del petrolio e uno stoppino fatto con della stoffa attorcigliata: in pratica una bomba molotov.
Il cibo è il solito : riso e dhal. Riso bianco e dhal, cioè una salsina piccante e speziata all'ennesima potenza. In pratica per noi occidentali è immangiabile.
Oggi dovevamo arrivare al passo e svalicare verso la valle della Jamuna. Abbiamo risalito con molta fatica un ghiaione e il torrente , attraversandolo diverse volte, saltellando su sassi scivolosi. Una volta ho messo un piede a bagno, Giovanni tutte e due le gambe.
Siamo arrivati fino in cima, a 3900 mt, e qui non è stato più possibile proseguire: troppa neve, impossibile andare avanti.
Per cui siamo ritornati al lago e poi siamo scesi fino qui a Agoda. 
Stiamo valutando come fare per passare nell'altra vallata.   

(quanto sopra è stato scritto il 6.8.14, a casa mia, comodamente seduto davanti al computer. Nel nostro viaggio dopo Uttarkashi non abbiamo più trovati Internet Point)

Bottega di fabbro

Preparazione del chai (tea)

Guado sull'Hassi Ganga per prendere il sentiero per Agoda

La valle dell ' Hassi Ganga

Rododendro (con il rododendro fanno una bevanda, un succo, , dal gusto un po asprigno)

Lago Dodi Tal, con il tempio

Attraversamento del torrente

Verso il passo

Quota mt 3.900: troppa neve, non si passa, bisogna tornare indietro e trovare un'altro valico

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