martedì 26 agosto 2014

SRI HEM KUND SAHIB
VALLEY OF FLOWERS  

SABATO  7 GIUGNO 2014

Il nostro pellegrinaggio alle quattro sorgenti sacre del Gange è terminato.
Ma vicino alla quarta sorgente di Badrinath, in una valle laterale alla valle dell'Alaknanda, la valle della Bhuinder Ganga, ci sono altri due luoghi di eccezzionale interesse: il tempio di SRI HEM KUND SAHIB, luogo sacro per i SIKH, e la VALLE DEI FIORI, rinomata e conosciuta in tutto il mondo.
Già nella programmazione del viaggio , avevamo fatto un pensiero a questo: se ci fosse rimasto del tempo, avremmo visitato questi luoghi.
Siamo ritornati a Govind Ghat e da qui abbiamo risalito la valle della Bhuinder Ganga, per la mulattiera che in circa venti km passa dai 1800 mt di Govind Ghat ai 3.000 di Gangharia.
Gangharia è un villaggio abitato solo d'estate, fatto di alberghi e ristoranti. Da qui partono i sentieri per andare a Sri Hem Kund Sahib e alla Valle dei Fiori.
Hem Kund è un lago che si trova a 4.200 mt di altezza. Sulle sue rive ha meditato, nelle sue vite precedenti, il decimo e ultimo patriarca dei Sikh. Questo patriarca raccolse in un libro, tutto il suo pensiero, e il pensiero  dei patriarchi precedenti. Tutto quello di cui gli uomini hanno bisogno è in questo libro, per cui non hanno più bisogno di patriarchi o guide.
Sulle rive di questo lago è stato costruito un tempio, ed è uno dei luoghi più sacri per i Sikh.
I Sikh portano i capelli e la barba lunghi, i capelli raccolti e avvolti nel turbante. Hanno un portamento ed un aspetto austero e severo, che incute timore.
Quando siamo arrivati a Gangharia, eravamo praticamente attorniati da questi Sikh, che ci incutevano un po di soggezione. Siamo passati davanti al loro grande ostello, ma non avevamo il coraggio di entrare. Sulla porta c'era un guardiano, turbante e barba folta e lunga, colorito scuro, in mano una lancia, in piedi petto in fuori, in posizione marziale.
L'abbiamo guardato e lui con una gentilezza inaspettata ci ha fatto cenno di entrare.
Abbiamo scoperto che i Sikh sono ancora più gentili, ospitali degli indu: ci hanno fatto visitare il loro gurudvara (tempio), ci hanno offerto il the, ci hanno fatto sedere con loro. Ci hanno invitato a cena (abbiamo declinato l'invito perchè non ce la sentivamo di mangiare cibo speziato e piccante.)
Il giorno dopo siamo saliti ai 4.200 metri di Hem Kund. Una fila di pellegrini a piedi, a dorso di mulo, nei cesti portati a spalla, ci accompagnava. Tutti ci salutavano, se chiedevamo di fare una foto, acconsentivano con piacere. Chi aveva una macchina fotografica ci chiedeva di are una foto assieme.
Il tempio e il lago in questo periodo sono ancora coperti di neve. Il lago è ghiacciato: hanno rotto una porzione di ghiaccio di alcuni metri, e in questa acqua gelida si immergono per una purificazione spirituale e fisica.
All'interno del tempio un sacerdote legge continuamente il libro sacro lasciato dal decimo patriarca. I fedeli sono avvolti in coperte per ripararsi dal freddo.
Accanto al tempio c'è anche un luogo di ristoro, gestito da volontari: the e solito cibo speziato, ma offerto con tantissima gentilezza e cortesia.

Il giorno dopo siamo andati alla Valle dei Fiori. Ci eravamo informati al dipartimento della forestale e ci avevano detto che la valle era chiusa, non si poteva accedere, il sentiero non c'era più, portato via dalle piogge dello scorso anno. All'inizio del sentiero c'è un cartello che dice chiaramente vietato entrarre, valle chiusa.
Ma noi siamo arrivati da tanto lontano, per cui ci siamo guardati e ci siamo detti: andiamo a vedere,all'ingresso non c'è nessuno. Eventualmente se troviamo qualcuno facciamo finta di non sapere niente.
Il sentiero è completamente franato, i ponti non ci sono più. Ci sono delle passerelle di fortuna e delle tracce sulle frane che servono agli operai che stanno ripristinando il sentiero.
Andiamo avanti risalendo il torrente, arriviamo all'imbocco della valle, che si apre, piatta davanti a noi. Siamo a 3.600 mt.
Pensiamo di avercela fatta, ma poco dopo l'ingresso nella valle, delle guardie ci vedono e ci fanno cenno di avvicinarci. In maniera decisa e perentoria ci dicono che li non si può stare, dobbiamo ritornare indietro, subito, immediatamente. Cerchiamo di negoziare un po: niente da fare. Tornare indietro subito: la valle è chiusa, non si può visitare.
Abbiamo visto qualche fiore, avremmo voluto percorrerla tutta. Peccato.
A Gangharia ci avevano detto che gli anni passati in media c'erano dalle 5.000 alle 7.000 persone al giorno che venivano per visitare la valle. E altrettante per andare a Hem Kund. Il disastro dello scorso anno ha interrotto questo afflusso di turisti.
Il periodo di maggiore fioritura della valle è dopo i monsoni, da metà agosto in avanti. 




VALLE DELL'ALAKNANDA: PELLEGRINI SIKH IN MOTO VERSO IL LORO SANTUARIO DI SRI HEM KUND SAHIB

GANGHARIA : GURUDVARA (OSTELLO/TEMPIO) DEI SIKH

GANGHARIA: TRA I PELLEGRINI SIKH

GANGHARIA:  IL GUARDIANO DEL TEMPIO SIKH

GANGHARI:  PELLEGRINI SIKH

MONTAGNE ATTORNO A GANGHARIA

PORTATORE CON KANDI (CESTO IN VIMINI PER TRASPORTARE DELLE PERSONE) . IN GENERE VENGONO TRASPORTATI BAMBINI O PERSONE MOLTO ANZIANE, LEGGERE, CHE NON RIESCONO A SALIRE CON I MULI.

PELLEGRINI E PORTATORE VERSO IL TEMPIO  SIKH DI SRI HEM KUND SAHIB

VERSO HEM KUND SHAIB

IL TEMPIO SIKH DI SRI HEM KUND SAHIB. E' A MT 4.200 DI ALTEZZA. E' SULLE RIVE DI UN LAGO, CHE IN QUESTA STAGIONE E' ANCORA GHIACCIATO, E ATTORNO ANCORA  NEVE . SI CREDE CHE SULLE RIVE DI QUESTO LAGO, IL DECIMO PATRIARCA DEI SIKH, MEDITO' NELCORSO DELLE SUE VITE PRECEDENTI

INTERNO DEL TEMPIO DI HEM KUND SAHIB. I FEDELI SONO TUTTI AVVOLTI NELLE COPERTE PER PROTEGGERSI DAL FREDDO

BAGNO PURIFICATORE NEL LAGO GELATO, A MT 4200 DI ALTEZZA.

VERSO LA VALLE DEI FIORI (VALLEY OF FLOWER)

VERSO LA VALLE DEI FIORI. IL SENTIERO E' STATO COMPLETAMENTE DISTRUTTO DALLE ALLUVIONI DELLO SCORSO ANNO



LA VALLE DEI FIORI.

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