sabato 13 aprile 2013

BITOLA Macedonia 13 aprile

Sono in un Internet point,ci saranno 50 postazioni, c'e' un casino indescrivibile e ci sono dei ragazzi che guardano non so cosa al computer e urlano come fossero ad una partita. La tastiera ha la spaziatrice che funziona male e ogni volta devo dare delle martellate.
Ma ilbello di questo cammino e' proprio questo .
Oggi siamoin un bel albergo, non siamo mai stati in uno cosi lussuoso. Siamo arrivati a Bitola e siamoandati da delle suore di cui avevamo l'indirizzo, ilportone era chiuso,il campanello non c'era . Ho provato a telefonare (conosco un po meglio l'inglese e il francese) ,ma i numeri non andavano bene. Stavamo andando via per cercare un albergo,e un barbone ci ha chiesto cosa cercavamo. Gli abbiamo fatto capireche volevamo parlare con le suore (cattoliche) e lui ha aperto il chiavistello del cancello e ci ha fatto segno che potevamo entrare. Per questo servizio ci ha chiesto qualche spicciolo. Siamo entrati e Giovanni, che e' piu' intraprendente,ha suonato. Ci ha aperto una suora che parlava macedone e Giovanni mi ha mandato avanti perdire qualcosa. La suora e' andata a chiamare una consorella, e' arrivata, parlava francese e ci ha chiesto cosa facevamo e cosa volevamo. Ho tirato fuori ilmio migliore francese, ho spiegato che eravamo pellegrini,dadove siamo partiti, il nostro percorso, dove eravamo diretti, e che cercavamo ospitalita' . La sorella ci ha detto che non poteva ospitarci,pero' poteva fare qualcosa per noi. Ha fatto due tre telefonate e poi ci dice che aveva trovato posto per noi in un albergo, di seguirla che era a due passi. Chiedo quanto costa. E tranquillamente ha detto che non costava niente. Ci ha accompagnato, ha parlato con il reposnsabile, ci ha accompagnato fino in camera. Ho richiesto ancora se dovevamo pagare qualcosa,  niente. La generosita' e l'ospitalita' esistono ancora.
Stiamo camminando a buon ritmo, 36 kim ieri, 34 oggi, con il sole.
Ieri abbiamo camminato in una bella e stretta vallata, non abbiamo incontrato nessun paese, dove la valle a voltesi allargava, insediamenti isolati di poche case. Tuttomolto bello. Abbiamo dormito a Resen, in una piana in riva ad un lago, una cittadina prevalentemente agricola. Tutto attorno frutteti di meli, quelle stesse che facevano bellamostra nel bel mercato della frutta e verdura di Ohrid.
Anche oggi abbiamo camminato in una vallata,piu' corta,ma piu' deserta, e poi si apre in una ampia pianura, chiusa a occidente da montagne piene di neve, dove c'e' la citta' di Bitola.
Abbiamo passeggiato nel corso principale, chiuso al traffico, pieno di gente che passeggia, di bar con distese  di tavolini all'esterno piene di gente che si gode il sole/. Siamo a circa 700 mt di quota.  Si vede della bella gente, e abbiamo visto delle ragazze veramente belle, quasi delle modelle.
Domani si sconfina ancora. Entriamo in Grecia, ritroviamo l'euro. E un'altra lingua e un altro alfabeto.      

2 commenti:

  1. ti seguo sempre; ciao, piero pertusati

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  2. che meraviglia l'ospitalità gratuita.... non per essere braccini corti... ma per sentirsi parte del tutto... per assaporare la sensazione che anche senza denaro la vita ha un senso e un'etica... e va avanti anche meglio...
    buon cammino
    un sorriso!

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